I diversi tipi di mappe e il loro uso nei DSA
Per uno studente DSA risulta piuttosto difficile lo studio, soprattutto se parliamo di organizzazione di pianificazione e di elaborazione. Un aiuto importante a questo proposito lo forniscono i vari tipi di mappe che nascono come strumento per interpretare, rielaborare e trasmettere conoscenze.
Una mappa è uno strumento efficace perché funziona come modello per organizzare e strutturare le informazioni in modo che il cervello possa elaborarle e depositarle nella memoria a lungo termine. Si chiama “mappa” proprio perché serve allo studente per orientarsi all’interno di un mondo fatto di parole e numeri che proprio non è congeniale al funzionamento del suo pensiero.
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Quali tipi di mappe esistono?
Specifichiamo che gli elementi fondamentali di ogni mappa, a prescindere dalla tipologia, sono: le parole chiave, la loro disposizione nello spazio e i collegamenti.
- MAPPE A RAGGIERA: le parole chiave sono collegate attorno alla parola centrale che definisce il tema della mappa. Si usa quando le informazioni hanno tutte la stessa importanza. Questa tipologia è molto utile per raccogliere idee che emergono in fase di brainstorming (associazione di idee).
- MAPPA GERARCHICA O AD ALBERO: le parole collocate in alto rappresentano categorie gerarchicamente sovraordinate rispetto a quelle sottostanti. Si utilizza quando le informazioni hanno diversi livelli di generalità o importanza. Questa tipologia è utile per rappresentare classificazioni.
- MAPPA SEQUENZIALE: è utile per rappresentare una successione di fatti o per organizzare una storia. Questo tipo di rappresentazione consente di evidenziare in modo chiaro le relazioni temporali.
- MAPPE A DISPOSIZIONE RAMIFICATA: il tema della mappa è posto al centro, e da esso partono grossi rami principali che si assottigliano sempre di più, man mano che si allontanano dall’idea centrale, questo tipo di mappa può essere utilizzata per rappresentare varie informazioni.
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Una distinzione importante è quella tra mappe concettuali e mappe mentali, le prime sono rappresentazioni di concetti, espressi in forma sintetica e collegati da linee e, a volte anche con frecce orientate e parole-legame che esplicitano le relazioni logiche che si intendono evidenziare tra essi.
Le seconde sono rappresentazioni non lineari di tipo associativo che privilegiano la dimensione creativa e aspetti evocativi ed emozionali.
Per approfondimenti suggeriamo di partecipare al Corso online IGEA: SOS metodo di studio-Una mappa per orientarsi.
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