La didattica a distanza (DaD) è stata uno strumento utile per molti ragazzi e insegnanti che, durante la pandemia, hanno potuto continuare a intrecciare e mantenere relazioni con persone che da un giorno all’altro, a più riprese, hanno dovuto smettere di vedere. Nonostante lo spaesamento iniziale, il mondo dell’istruzione ha mostrato il suo carattere tenace …
Dopo la legge 170/2010, si sente sempre più spesso parlare di Disturbo Specifico dell’Apprendimento e di come sia possibile “fare scuola” oggi, a fronte di un numero sempre più elevato di diagnosi. Sicuramente, un’arma vincente per supportare adeguatamente questi bambini e ragazzi è la diagnosi precoce, che, però, prima del secondo e/o terzo anno di …
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è un disturbo del neurosviluppo che si presenta precocemente, caratterizzato da una sintomatologia che si riconduce all’alterazione di tre grandi aree: l’attenzione, l’iperattività e l’impulsività (APA, 2013). Le problematiche dovute a deficit di autoregolazione, alla scarsa persistenza dello sforzo e a carenze nelle funzioni esecutive portano a notevoli …
Molti bambini in diverse occasioni possono avere comportamenti iperattivi, essere impulsivi o distratti, e magari annoiarsi e commettere errori durante attività lunghe e monotone. Se pensiamo a cosa accade quando i bambini, intorno ai 6 o 7 anni, vengono lasciati liberi di muoversi in qualche situazione tipo ludoteca o giochi all’aperto, sicuramente per molti di …
Per Disturbi dell’Apprendimento Scolastico si intendono quei disturbi che inficiano sul corretto apprendimento delle materie scolastiche; in questa categoria diagnostica rientrano quattro tipologie di disturbi: la dislessia, la disortografia e la discalculia, anche definite con il nome di DSA. Per DSA, come per tutti i Disturbi dello Sviluppo, si intende un’alterazione di una particolare funzione, …
Il concetto di Learning readiness indica tutto quel vasto insieme di conoscenze, abilità atteggiamenti, che devono essere acquisiti prima delle conoscenze. In definitiva, è certo che gli apprendimenti pregressi sono la miglior base per costruire altri apprendimenti, possedere un buon livello di readiness ossia “prontezza” cognitiva ad esempio nella scuola dell’infanzia permette di affrontare con serenità le sfide …
Spesso quando parliamo di DSA c’è un termine che viene utilizzato per indicare che due o più disturbi di origine diversa sono diagnosticabili nella stessa persona. Cormobilità o cormobidità, sono due termini sinonimi che appartengono al linguaggio medico e psichiatrico, quando compaiono in una documentazione spesso abbiamo una definizione più complessa che prende il nome …
Alcune stime italiane identificano come il 3,5% (range 3,2-3,9%) della popolazione scolastica abbia caratteristiche di DSA legate alla letto-scrittura (Barbiero et al., 2019), mentre non si conoscono i dati relativi alla discalculia evolutiva (DE). Si può tuttavia ritenere che una percentuale più bassa sia riferibile a una condizione di disturbo del calcolo o discalculia evolutiva …
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è la classificazione diagnostica utilizzata per descrivere una popolazione eterogenea di individui che presentano difficoltà legate alla disattenzione, all’iperattività e all’impulsività (Cornoldi., 2012). È un disturbo evolutivo dell’autoregolazione del comportamento di origine neurobiologica che interferisce con il normale funzionamento e lo sviluppo del bambino. Nei bambini e negli …
La ricerca sui DSA ha notevolmente elevato il livello di conoscenza circa la natura delle difficoltà e le modalità per affrontarla: ne ha circoscritto l’eziologia, le implicazioni delle funzioni esecutive, messo in luce gli ambiti coinvolti. Ne ha individuato la possibile comorbidità con problematiche emotive e comportamentali; ci aggiorna sulle percentuali di disturbi internalizzanti ed …