L’Utilizzo delle “TIC” nella Scuola per Favorire l’Apprendimento
CHE COSA SONO LE TIC?
Quando si parla di TIC si intende l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione a supporto dei processi di apprendimento. Ovviamente la tecnologia intesa come opportunità per semplificare, agevolare e ottimizzare la vita.
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Non è una verità assoluta, ma nell’ambito della didattica da qualche tempo i dispositivi e i processi tecnologici hanno consentito di integrare l’insegnamento e l’apprendimento a favore di un maggiore sviluppo in ambito educativo-scolastico. Se pensiamo alla scuola ci immaginiamo la classica scena della “lezione frontale”, ossia, il professore o la professoressa dietro alla cattedra o accanto alla lavagna e gli studenti di fronte. Oggi dobbiamo allontanarci da questa visione e dobbiamo capire che la scuola si sta rinnovando e sta cambiando, e soprattutto la tecnologia sta sovvertendo la classica tipologia di lezione.
LA NASCITA DELLA SCUOLA IN ITALIA, PRIMA DELLE “TIC”
La scuola italiana è nata prima che nascesse lo Stato Italiano, quindi nel 1859 per iniziativa del Regno di Sardegna e fu estesa al Piemonte e alla Lombardia, e poi a tutto il Regno d’Italia, nel corso del processo di unificazione nazionale. Nel 1861 gli analfabeti per 100 abitanti di 6 anni e oltre al nord erano 67,0, al sud erano 87,1, al centro 74,7. Già dal 1901 le cose iniziarono a cambiare: al nord si contavano 40,5 analfabeti per 100 abitanti, al sud 70,2, e al centro 48,7. Venne inoltre introdotto l’obbligo scolastico con la Legge Casati, promulgata da Ministro della Pubblica Istruzione Gabrio Casati nel 1860. Tale legge affidò la normativa generale e la gestione della scuola pubblica allo Stato e sancì la libertà dei privati di fondare e gestire istituti senza avere però la possibilità di emettere diplomi/certificazioni.
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In questo periodo l’istruzione elementare divenne gratuita, obbligatoria solamente per i primi due anni su 4 (ossia per gli alunni dai 6 ai 7 anni di età) ma presente solamente nelle città aventi oltre 4.000 abitanti. Il 15 luglio 1877 venne promulgata la Legge Coppino che portò l’istruzione elementare da 4 anni a 5 e l’obbligo scolastico a 3 anni. Nel 1904 la Legge Orlando portò l’obbligo scolastico fino ai 12 anni; la legge Daneo-Credaro del 1911 portò alla statalizzazione delle scuole elementari, e con la Riforma Gentile nel 1922 fu sancita l’obbligatorietà scolastica fino ai 14 anni:
- la scuola materna della durata di 3 anni;
- la scuola media inferiore della durata di 5 anni;
- la scuola media superiore;
- il liceo classico-scientifico della durata di 4 anni;
- l’istituto tecnico, conservatorio e istituto magistrale della durata di 3-4 anni.
La scuola proseguì nel tempo a subire varie modifiche e nuove introduzioni come ad esempio una innovazione molto importante fu nel 1977 con la Legge Falcucci che introdusse l’assegnazione di docenti di sostegno alle classi che comprendevano studenti diversamente abili.
LA SCUOLA OGGI, UN NUOVO SCENARIO
Con la pandemia la scuola è cominciata a cambiare rivoluzionando il modo di fare lezione, l’utilizzo della tecnologia è stato determinante per far si che gli studenti avessero modo di apprendere anche non essendo presenti fisicamente in classe, le tecnologie informatiche hanno permesso di perseguire gli intenti didattici, a volte con ottimi risultati, a volte meno. Ci si è anche resi conto del fatto che che il grado di conoscenza in ambito informatico dei docenti non è stato/ e non è altissimo e questo spesso ha portato dei problemi di approccio con le TIC. Per quanto riguarda gli studenti non si sono riscontrate difficoltà, sappiamo infatti che essi sono “navigatori digitali” e fin da subito si sono mostrati capaci di prendere confidenza con il mezzo.
L’UTILIZZO DEI SOFTWARE E’ UTILE ANCHE NEI CASI DI DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO?
La risposta è decisamente affermativa, oltre che aiutare nello studio gli studenti senza nessuna criticità, l’utilizzo dello strumento tecnologico collabora all‘apprendimento degli studenti DSA perchè favorisce un tipo di lezione accattivante, diretta, e ne attira l’attenzione. La componente tecnologica favorisce la comunicazione all’interno della scuola, gli scambi fra alunni e docenti sono più fluidi, snelli e semplici.
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Ci sono vari software utili sia agli studenti sia agli insegnanti, quali:
- WORDWALL: è una piattaforma gratuita dove si possono creare lezioni, attività didattiche, esercizi e giochi online facilmente da svolgere in classe alla LIM ma anche utilizzando semplicemente il cellulare;
- NEARPOD: è una piattaforma per il coinvolgimento degli studenti basata sul web che consente agli insegnanti di raccogliere e valutare i dati dei propri studenti tramite dispositivi mobili;
- QUIZLET: è un servizio web che consente di realizzare test, quiz, flashcard , giochi per rendere divertente e stimolante l’apprendimento e il ripasso, anche se prevalentemente indicato per l’apprendimento delle lingue straniere, può anche essere utilizzato per altre discipline che richiedono la conoscenza e memorizzazione di nozioni o di lessico specifico;
- LEARNING APP: è un’applicazione web che consente di supportare l’attività didattica attraverso piccoli moduli giocosi interattivi, quali: linea del tempo,memory, coppie puzzle ecc..
- KAHOOT: è uno strumento digitale che permette di creare quiz online comparabili alle verifiche tradizionali, utilizzabile anche per svolgere interrogazioni e verifiche a distanza.
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