Il videocorso intende fornire supporto ai tutor dell’apprendimento che seguono studenti di scuole secondarie nello studio a casa della matematica. Si analizzeranno la differenza tra difficoltà di apprendimento e DSA, con un approfondimento riguardo al disturbo specifico del calcolo. Successivamente verrà illustrato come stilare un report che permetta al tutor di capire quali sono le effettive esigenze dello studente e come …
Il corso ha l’obiettivo di fornire conoscenze specifiche riguardo i profili caratterizzati da importanti difficoltà emotive che emergono conseguentemente alla presenza di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Studi recenti in diversi campi della psicologia e della neurobiologia evidenziano la stretta correlazione esistente tra processi cognitivi e sistemi motivazionali ed emotivi, e come questi agiscono sull’apprendimento. Obiettivi specifici: Conoscenza teorica dei principali concetti alla base dell’emotività; …
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) si è diffusa in Italia con la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva afferma che “l’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano …
Di fronte ad un disturbo o ad una problematica generale, spesso ci concentriamo esclusivamente sulle cause e sulle possibili soluzioni cercando di affrontarlo e risolverlo il più in fretta possibile. Ma quante volte, però, non ci rendiamo conto che per aiutare qualcuno ad arrivare alla risoluzione del problema dobbiamo prima di tutto aiutarlo ad affrontare …
Dietro ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, si nasconde un mondo fatto di emozioni poco conosciute, provate da chi riceve questa diagnosi. Spesso si pensa in prima battuta al Disturbo, tralasciando o comunque mettendo in secondo piano l’aspetto emotivo e la sofferenza psicologica che esso comporta. I bambini con DSA possono rendersi conto delle carenze che hanno …
Seduti tra i banchi di scuola, tutti siamo stati impegnati nelle attività di lettura, scrittura e nelle operazioni di calcolo. Tutti compiti che richiedono grande sforzo cognitivo e concentrazione inizialmente, fin quando non diventano azioni automatiche. Ma cosa accade quando queste operazioni richiedono uno sforzo immane, e quando sembra di essere indietro rispetto ai compagni …
In una società come la nostra, sempre più veloce e sempre più frenetica, si cerca continuamente di trovare soluzioni per accorciare i tempi, per perdere il minor tempo possibile e si finisce per abbreviare tutto: distanze, relazioni, ma anche le parole riducendole, molto spesso, ad acronimi. Ma siamo proprio sicuri di capire fino in fondo …
L’errore più grande che si possa commettere quando si parla di Disturbi e Difficoltà di Apprendimento è soffermarsi in modo esclusivo sulle difficoltà incontrate dal bambino. La domanda giusta da porsi, invece, dovrebbe essere: quali sono le sue potenzialità? È molto importante, infatti, chiedersi in cosa il bambino sia realmente bravo e, soprattutto, quali sono le …
A seguito di una diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), tra le indicazioni rivolte ai genitori ed agli insegnanti, oltre alle raccomandazioni alla personalizzazione della didattica, alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato ed all’affiancamento di un tutor per lo svolgimento dei compiti a casa, figura l’indicazione ad intraprendere un ciclo di “trattamento cognitivo” …
Come gli strumenti compensativi, anche le misure dispensative devono essere indicate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), redatto in riferimento alla diagnosi di DSA specifica di ciascun alunno (legge 170/2010). Le misure dispensative consentono allo studente con DSA di svolgere con alcuni accorgimenti o addirittura evitare completamente di svolgere, alcune prestazioni particolarmente difficili a causa del …