Con la fine dell’anno scolastico e l’inizio delle vacanze estive, tutti gli studenti tirano un sospiro di sollievo e si godono il meritato riposo dopo nove mesi di lezioni, compiti in classe, interrogazioni, esercizi per casa, e così via. Tuttavia, in molti casi i docenti assegnano alcuni compiti ed esercizi da svolgere anche durante l’estate, …
Come riconoscere un DSA In molti casi, quando i bambini con DSA entrano a scuola, non hanno ancora ricevuto una diagnosi adeguata del disturbo. I principali disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), infatti, non sempre sono facili da riconoscere e interpretare correttamente in età pre-scolare. Per questo motivo, il ruolo dell’insegnante è fondamentale, soprattutto nella …
La disprassia è un disturbo specifico dell’apprendimento che si caratterizza come un deficit della coordinazione motoria. Questo disturbo comporta difficoltà nello svolgimento di attività quotidiane e scolastiche, poiché può incidere sia sull’equilibrio e l’abilità motoria generale sia sulla cosiddetta “motricità fine”, ovvero la capacità di muovere singoli muscoli o zone del corpo (es: labbra, dita). …
Cos’è la dislessia La dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato dall’incapacità di leggere in modo fluente o, comunque, in linea con il livello di abilità previsto per l’età, il livello di intelligenza e l’istruzione ricevuta. Nelle persone dislessiche la lettura può risultare inadeguata in termini di velocità (lettura molto lenta e stentata), correttezza (lettura …
Cos’è la discalculia La discalculia è un disturbo specifico dell’apprendimento caratterizzato dalla difficoltà di svolgere operazioni aritmetiche di base in individui normalmente scolarizzati, in assenza di compromissione delle altre forme di ragionamento logico e di simbolizzazione. Gli errori più frequenti nella discalculia sono: Molto spesso la discalculia si manifesta associata alla dislessia, più raramente in …
A seguito di una diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), tra le indicazioni rivolte ai genitori ed agli insegnanti, oltre alle raccomandazioni alla personalizzazione della didattica, alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato ed all’affiancamento di un tutor per lo svolgimento dei compiti a casa, figura l’indicazione ad intraprendere un ciclo di “trattamento cognitivo” …
Come gli strumenti compensativi, anche le misure dispensative devono essere indicate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), redatto in riferimento alla diagnosi di DSA specifica di ciascun alunno (legge 170/2010). Le misure dispensative consentono allo studente con DSA di svolgere con alcuni accorgimenti o addirittura evitare completamente di svolgere, alcune prestazioni particolarmente difficili a causa del …
Spesso la valutazione, oltre a restituire la presenza di difficoltà nelle abilità strumentali (lettura, scrittura e calcolo), evidenzia la presenza di “debolezze” in alcune funzioni cognitive come l’attenzione, il linguaggio, la memoria, le funzioni esecutive (pianificazione, problem solving, ecc…), le abilità visuo-spaziali e prassiche. Inoltre, in alcuni casi, possono presentarsi problematiche emotivo-comportamentali (scarsa autostima e …
Circolare MIUR n. 8 Prot. 561 del 6 Marzo 2013. Indicazioni operative della Direttiva MIUR del 27 Dicembre 2012; Decreto Interministeriale 17 aprile 2013 Linee guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA; Circolare MIUR Prot. 1551 del 27 Giugno 2013. Piano Annuale per l’Inclusività …
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento si manifestano con la scolarizzazione; si tratta di bambini con intelligenza quantomeno nella norma, a volte anche spiccata, ma nei processi di apprendimento della letto-scrittura o del calcolo incontrano importanti e persisenti difficoltà. Dunque è per prima la scuola, insieme alla famiglia, a dover rispondere a tali difficoltà, nel bene del …