L’errore più grande che si possa commettere quando si parla di Disturbi e Difficoltà di Apprendimento è soffermarsi in modo esclusivo sulle difficoltà incontrate dal bambino. La domanda giusta da porsi, invece, dovrebbe essere: quali sono le sue potenzialità? È molto importante, infatti, chiedersi in cosa il bambino sia realmente bravo e, soprattutto, quali sono le …
Il comportamento del ragazzo cambia drasticamente quando si trova in un ambito peculiare, come quello scolastico, nel quale gli è esplicitamente richiesto di svolgere compiti specifici come leggere un brano, fare dei calcoli, scrivere un dettato. È in queste circostanze che le difficoltà emergono in modo esplicito. Pertanto, è la duplice natura del Disturbo Specifico di …
L’etichetta di “DSA”, oggigiorno, sembra essere entrata a far parte del gergo comune. Nonostante vi sia molta più informazione e formazione, soprattutto a livello teorico, sulla natura e sulle caratteristiche di questa condizione, in realtà, è sovente che nelle situazioni di vita quotidiana sia ancora molto difficile capire quando e come effettivamente un alunno manifesti …
Luca arrivò in stanza, sguardo basso, espressione a metà tra la paura e la rabbia, poca disponibilità al dialogo…Prima ancora che sulle competenze numeriche e di calcolo, occorreva lavorare sulla relazione! La conquista dell’alleanza terapeutica è stato il primo indispensabile obiettivo di trattamento da raggiungere. Luca si è mostrato sin da subito un bambino sensibile …
Programma Dopo una prima parte introduttiva relativa alla classificazione dei principali Disturbi Specifici dell’Apprendimento, il seminario intende presentare la figura del “Tutor” e sottolinearne l’importanza nell’ambito di un intervento integrato per i DSA. Il “tutor” è una figura sempre più presente nei gruppi di lavoro ed è di fondamentale importanza per favorire i processi di apprendimentodei bambini …
A seguito di una diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), tra le indicazioni rivolte ai genitori ed agli insegnanti, oltre alle raccomandazioni alla personalizzazione della didattica, alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato ed all’affiancamento di un tutor per lo svolgimento dei compiti a casa, figura l’indicazione ad intraprendere un ciclo di “trattamento cognitivo” …
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) è uno strumento che esplicita la programmazione didattica personalizzata per ciascuno studente con DSA e che tiene conto delle specificità segnalate nella diagnosi di DSA. Rappresenta un patto d’intesa fra docenti, famiglia e istituzioni socio-sanitarie. Nel PDP devono essere individuati e definiti gli interventi didattici individualizzati e personalizzati, gli strumenti compensativi e le misure dispensative …
Come gli strumenti compensativi, anche le misure dispensative devono essere indicate nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), redatto in riferimento alla diagnosi di DSA specifica di ciascun alunno (legge 170/2010). Le misure dispensative consentono allo studente con DSA di svolgere con alcuni accorgimenti o addirittura evitare completamente di svolgere, alcune prestazioni particolarmente difficili a causa del …
La legge 170/2010 art.1 stabilisce che “Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari”. Gli strumenti compensativi sono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale derivante dal disturbo, facilitando l’esecuzione dei …