SEMINARIO GRATUITO ONLINE: Autismo e Paralisi Cerebrale Infantile. Didattica inclusiva e approcci di intervento psicoeducativo nel contesto scolastico
Sempre di più, la scuola si trova a dover far fronte a Bisogni Educativi Speciali (di seguito anche BES) che si manifestano in modi differenti. Affinché si parli di inclusione, bisogna dare voce e spazio ad ogni bisogno manifestato dall’alunno, sia esso più o meno evidente.
I BES vengono oggi considerati come una risorsa per l’intero gruppo classe, ossia un punto di partenza per cooperare (Ianes D., Macchia V., Polito M., 2015).
La didattica inclusiva punta proprio a non emarginare i soggetti con Bisogni Educativi Speciali, ma anzi a rendere ogni soggetto parte attiva e protagonista del processo educativo ed inclusivo (Demo H., 2015).
Si tratta di bisogni complessi che richiedono una presa in carico globale del soggetto, ed è per questo che si richiede una sana e partecipe collaborazione tra scuola, famiglia ed Istituzioni affinché il lavoro di rete risulti efficace ed efficiente. A tal proposito la Legge Italiana tutela i BES con la Circolare Ministeriale n° 8 del 2013 – Prot. 561 e con la L. 170/2010- DM 5668/2011.
A seconda del caso e della certificazione diagnostica, il soggetto ha diritto ad usufruire di strumenti compensativi e dispensativi; e come verrà chiarito nel corso di questo seminario, anche di un Piano Educativo Individualizzato o di un Piano Didattico Personalizzato (Ianes D., Cramerotti C.; 2015).
Tra i Bisogni Educativi Speciali rientra sicuramente l’Autismo, ossia “una sindrome causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato” (Ianes D., 2015), con compromissione di diverse aree: capacità di stabilire relazioni con gli altri, abilità di comunicazione, capacità di interessi ed attività nuove, simbolizzazione, relazione reciproca (Zappella M., 2015).
Si tratta di una patologia che ha un esordio nei primi tre anni di vita e che risulta permanente, pertanto accompagnerà il soggetto per tutta la sua vita con manifestazioni cliniche differenti nel corso del tempo. Come accennato, si tratta di una patologia complessa, che richiede la messa in campo di una metodologia psicoeducativa e abilitativa (SINPIA, 2005; SIPeS, 2008).
All’interno della scuola, l’autismo, ha bisogno di: individualizzazione, personalizzazione, flessibilità organizzativa, strutturazione di spazio, tempo e stimoli. Tutto questo, a partire dai punti di forza e di debolezza dell’alunno, rientra nel Piano Educativo Individualizzato e più in generale in un progetto di vita portato avanti dalla rete territoriale nel corso del tempo (SIPeS,2008; Venuti, 2015).
Programma dettagliato
Modulo I – Bisogni Educativi Speciali
- Lezione 1 – Definizione e concetto di inclusione
- Lezione 2 – Didattica inclusiva e strategie
- Lezione 3 – I BES nella scuola italiana
Modulo 2 – Autismo
- Lezione 1 – Definizione ed eziologia
- Lezione 2 – Criteri diagnostici e strumenti di valutazione: DSM –IV-TR e DSM 5
- Lezione 3 – Teorie sull’autismo
Modulo 3 – Intervento psicoeducativo a scuola
- Lezione 1 – Intervento psicoeducativo e didattico nel contesto scolastico
- Lezione 2 – Programmazione e attuazione di metodologie a scuola
Il seminario ha una durata complessiva di ore 1 e 30′ ed è organizzato come segue:
- lezioni testuali: 1 ora e 20 minuti
- Questionario di apprendimento finale: 10 minuti