Dopo la legge 170/2010, si sente sempre più spesso parlare di Disturbo Specifico dell’Apprendimento e di come sia possibile “fare scuola” oggi, a fronte di un numero sempre più elevato di diagnosi. Sicuramente, un’arma vincente per supportare adeguatamente questi bambini e ragazzi è la diagnosi precoce, che, però, prima del secondo e/o terzo anno di …
Per Disturbi dell’Apprendimento Scolastico si intendono quei disturbi che inficiano sul corretto apprendimento delle materie scolastiche; in questa categoria diagnostica rientrano quattro tipologie di disturbi: la dislessia, la disortografia e la discalculia, anche definite con il nome di DSA. Per DSA, come per tutti i Disturbi dello Sviluppo, si intende un’alterazione di una particolare funzione, …
Il concetto di Learning readiness indica tutto quel vasto insieme di conoscenze, abilità atteggiamenti, che devono essere acquisiti prima delle conoscenze. In definitiva, è certo che gli apprendimenti pregressi sono la miglior base per costruire altri apprendimenti, possedere un buon livello di readiness ossia “prontezza” cognitiva ad esempio nella scuola dell’infanzia permette di affrontare con serenità le sfide …
Spesso quando parliamo di DSA c’è un termine che viene utilizzato per indicare che due o più disturbi di origine diversa sono diagnosticabili nella stessa persona. Cormobilità o cormobidità, sono due termini sinonimi che appartengono al linguaggio medico e psichiatrico, quando compaiono in una documentazione spesso abbiamo una definizione più complessa che prende il nome …
Alcune stime italiane identificano come il 3,5% (range 3,2-3,9%) della popolazione scolastica abbia caratteristiche di DSA legate alla letto-scrittura (Barbiero et al., 2019), mentre non si conoscono i dati relativi alla discalculia evolutiva (DE). Si può tuttavia ritenere che una percentuale più bassa sia riferibile a una condizione di disturbo del calcolo o discalculia evolutiva …
La ricerca sui DSA ha notevolmente elevato il livello di conoscenza circa la natura delle difficoltà e le modalità per affrontarla: ne ha circoscritto l’eziologia, le implicazioni delle funzioni esecutive, messo in luce gli ambiti coinvolti. Ne ha individuato la possibile comorbidità con problematiche emotive e comportamentali; ci aggiorna sulle percentuali di disturbi internalizzanti ed …
La dislessia, o disturbo specifico di apprendimento di lettura, costituisce l’esempio più significativo dei disturbi specifici di apprendimento (DSA), ovvero della condizione in cui, in assenza di disabilità o di altre situazioni sfavorevoli, il bambino presenta un’incapacità ad apprendere a leggere in maniera adeguata. Per quanto l’apprendimento della scrittura implichi anche la capacità di comprendere …
Cosa sono i Disturbi Specifici Dell’Apprendimento I disturbi specifici dell’apprendimento sono disturbi di origine neurobiologica che riguardano le abilità di lettura, scrittura e calcolo. In particolare si distinguono 4 disturbi specifici: Secondo il Ministero dell’Istruzione, in Italia ci sono 298.114 alunni a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento, pari al 4,9% del totale degli …
Il laboratorio è un ambiente attrezzato, ma allo stesso tempo, è anche uno “spazio mentale attrezzato” , una forma mentis, un modo di interagire con la realtà per comprenderla e/o cambiarla. Esso equivale a qualsiasi spazio, fisico, operativo e concettuale, opportunamente adattato ed equipaggiato per lo svolgimento di una specifica attività formativa. In altre parole il laboratorio …
La capacità di leggere un testo con chiarezza e fluidità e comprenderne il significato è un traguardo che sia nei bambini con dislessia sia in alcuni bambini che non sono affetti da questo disturbo, rappresenta un obiettivo non pienamente raggiunto anche al termine del percorso scolastico, questo perchè nella competenza di lettura vengono messi in …